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 (vecchio Bacam)
, Comin, Isabella
, Veduta urbana da Via Vespasiano
 Comin, Isabella
, Veduta urbana da Via Vespasiano
 Comin, Isabella
, Portale, dettaglio
 Comin, Isabella
, Finestra, dettaglio dell'affresco su tamponatura
 Comin, Isabella
, Finestra, dettaglio di finestra del piano superiore
 Comin, Isabella
, Interno, Scenografia lignea
Denominazione Teatro Olimpico
Altre denominazioni Teatro dell'Antica
Teatro Ducale
ComuneSabbioneta
Località
Indirizzo Via Teatro Olimpico
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1617400, Nord: 4983930, Quota s.l.m: 0 mt
Collocazione
Ambito tipologicoarchitettura per la residenza, il terziario e i servizi
Definizione tipologicateatro
Ambito culturale
Notizie storicheData di riferimento - Intero bene

, sec. XVI

Impianto strutturale Sala rettangolare, in cui lo spazio riservato all'orchestra nettamente s eparato dagli altri destinati al pubblico (con ulteriore separazione fra g li uomini di corte e il duca) e alla scena. Il pavimento della sala, che lievemente inclinato verso il palcoscenico.
Autore
  • Scamozzi Vincenzo , progetto
Condizione giuridicapropriet Ente pubblico territoriale
Bibliografia
    Info compilazione

    Provincia di Mantova
    Funzionario responsabile Sbravati, Moira
    Aggiornamenti / revisioni2009
    Ribaudo, Robert
    VAL
    Compilazione
    2014
    Comin Isabella
    VAL
    Referente scientifico
    Sbravati Moira
    VAL
    Descrizione
    Il Teatro all'Antica si colloca alla testata di un isolato affacciandosi i n tal modo su tre vie pubbliche del borgo di Sabbioneta. E' un edificio a due piani, con decorazione a bugnato agli angoli ed intorno alle aperture al piano terra, e lesene binate al piano superiore che sostengono una trab eazione classica con soprastante cornicione. Tra le lesene trovano posto f inestroni e nicchie. Corrono sull'esterno, tra i due piani, delle iscrizio ni orizzontali che rammentano la grandezza di Roma la quale viene citata a nche nell'iconografia degli interni con gli affreschi che illustrano il Ca mpidoglio e Monte Sant'Angelo, con gli Dei dell'antichit che dalla balcon ata del secondo piano si affacciano verso la scena ed infine con gli Imper atori raffigurati negli affreschi sulle pareti dietro alla loggia. L'iscri zione anche un riferimento a quanto riportato nei frontespizi dei tratta ti sull'architettura di Sebastiano Serlio, probabile riferimento di Scamoz zi anche relativamente alle scenografie lignee su piano inclinato. L'inter no del teatro una sala rettangolare nella quale si distinguono da una pa rte lo spazio per il pubblico e sul lato opposto lo spazio di rappresentaz ione. La struttura possiede tutti gli ambienti necessari alla rappresentaz ione teatrale cui si aggiungono spazi tecnici, dal foyer ai camerini degli artisti, di uso inedito. La parte del pubblico formata da una loggia ri alzata nella quale trovava spazio il Duca con le dame di corte e da gradin ate curvilinee lignee a campana riservate alla nobilt. La loggia scandi ta da dodici colonne corinzie e conclusa da statue di divinit antiche che poggiano sull'architrave. Le statue, realizzate con anima metallica sagom ata ricoperta da gesso e stucco, vennero realizzate dagli stuccaroli venez iani della libreria marciana ma anche il resto dell'apparato decorativo principalmente da attribuirsi a quelle maestranze venete della cerchia di Paolo Veronese. La scena originaria, disegnata da Vincenzo Scamozzi con riferimenti alle p rospettive di citt di Baldassarre Peruzzi, fu distrutta nel Settecento. A l suo posto stata ricostruita una scena fissa lignea nella quale si rico noscono dettagli degli edifici della citt di Sabbioneta.
    VAL
    Notizie storiche
    Il teatro l'ultima impresa di Vespasiano Gonzaga per la sua citt della quale, in assenza di eredi maschi, gi intuisce il declino o comunque il p assaggio ad altri rami della famiglia. Vespasiano conosce l'architetto vic entino Vincenzo Scamozzi a Venezia nel 1587e ammirandone il lavoro lo chia ma a Sabbioneta per il suo teatro. Scamozzi aveva collaborato pochi anni p rima alla costruzione del Teatro Olimpico di Vicenza, insieme al grande ar chitetto Andrea Palladio. Si trattava in quel caso di un intervento su un complesso medioevale preesistente, mentre nel caso di Sabbioneta l'interve nto del tutto nuovo. Il progetto - disegnato in una sola settimana nel m aggio del 1588 e conservato agli Uffizi di Firenze - ha il vanto di essere il primo esempio di teatro visto come struttura stabile coperta e separat a da altri usi in epoca moderna ed in ambito europeo. Non conservato il progetto definitivo ma la struttura molto simile a quella rappresentata nel primo disegno sottoposto al Duca, gi completo di quote e dettagli del le gradonate. Dopo due soli anni di lavori, ad opera principalmente di mae stranze venete, il teatro viene inaugurato per i festeggiamenti del carnev ale del 1590 e si d inizio alla prima stagione teatrale. Un anno dopo l'i naugurazione, nel febbraio del 1591, il Duca Vespasiano muore e con lui il sogno della piccola Atene e del suo ducato indipendente. Il teatro, negli anni successivi, seguendo la storia di tanti altri beni pubblici, fu acqu artieramento di milizie, nel caso specifico degli Spagnoli del Ducato di M ilano, che pur lasciando graffiti e tracce sui muri non hanno danneggiato le delicate statue. Fu un lazzaretto ma anche sala cinematografica fino ag li anni cinquanta del novecento. Danni pi consistenti sono arrivati dalle inondazioni in quanto la citt di Sabbioneta si trova al di sotto del liv ello del vicino fiume Oglio. Dal 1970 circa ha inizio un restauro che rive la le tracce di un affresco di una volta celeste in copertura che probabil mente avrebbe dovuto richiamare ai teatri all'aperto. Il teatro, restaurat o, stato infine restituito al suo uso originario.
    Aggiornata al21/11/2014
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